Pulire Monete è un argomento poco approfondito che invece ha bisogno di essere compreso bene per essere in grado di conservare le monete al meglio.
In questa pagina vedremo di fare un po’ di chiarezza sulla pulizia delle monete. Vedremo anche quali sono i comportamenti migliori da tenere, le tecniche migliori da utilizzare e i procedimenti indicati a seconda del tipo di moneta.
Avete trovato in soffitta una scatola di vecchie monete? Magari avete alcune vecchie lire o lire rare o qualche altra monetina in rame e vi state domandando “Come posso pulirle per mantenerle al meglio nel tempo?“
Forse alcuni di voi hanno trovato qualche euro ossidato in spiaggia o per terra e avrà pensato “Perché no, potrei pulirli per usarli!”
Pulire le monete: I tipi di metallo
Parlando di come pulire le monete bisogna innanzi tutto fare dei distinguo.
La regola base è questa:
- Non tutte le monete sono composte dello stesso metallo. Diverse monete hanno quindi diverse esigenze di pulizia.
Le recenti monete europee e quindi anche le nostre tanto collezionate monete euro rare, sono composte da leghe dai nomi vari, come “Oro nordico” o “Nichel ottone”.
Le monete delle vecchie lire rare da 1, 2, 5 e 10 lire sono composte da una lega chiamata “Italma” (La sigla sta per: Italiano Alluminio Magnesio).
E’ invece l’Acmonital, abbreviazione di Acciaio Monetario Italiano, la lega di ferro, cromo e nichel di cui sono fatte le monete da 50 e 100 lire della Repubblica Italiana e la parte esterna delle monete da 500 lire bimetalliche.
L’interno delle monete da 500 lire invece è di una lega dal nome “Bronzital“, composta di rame, alluminio e nichel, così come la parte esterna delle monete da 1000 lire.
Vedremo più avanti come affrontare la pulizia delle monete in Italma come le 10 lire, e alcuni consigli su come trattare anche le altre.
Pulire Monete Euro
Pulire monete è innanzi tutto un procedimento che parte dall’osservazione del pezzo che abbiamo in mano. Dobbiamo capire cos’è che rende le nostre monete bisognose di una pulizia.
Spesso, se le monete sono state trovate per terra o sotto terra, sono solamente incrostate e tornano nuove con una spazzolata decisa con un vecchio spazzolino da denti e un po’ d’acqua.
Quando invece gli acidi organici del suolo hanno iniziato ad intaccare il metallo, può essere utile spazzolare la moneta con uno spazzolino con le setole di ottone (tipo questa).
Avendo cura di effettuare movimenti circolari, si spazzola con decisione la moneta da pulire, per rimuovere le incrostazioni.
Poi può essere utile lasciare per qualche ora la moneta immersa in olio di vaselina, per “sigillare ed isolare” il più possibile il metallo dall’atmosfera.
Infine un’asciugatura con un panno o un foglio di carta assorbente e la pulizia della moneta è completa.
Attenzione che il procedimento va fatto bene e con delicatezza altrimenti si rischia di rovinare la moneta. Insomma, se avete per le mani una moneta ricercata o rara, pensateci due volte prima di effettuare un procedimento simile.
Pulizia monete 2 euro
Spesso capita di trovare in spiaggia monete da 2 euro che, per effetto della salsedine, presentano incrostazioni e ossidazioni di varia intensità.
Questo genere di ossidazioni non riescono ad essere pulite con un semplice spazzolino ed un po’ d’acqua.
Per pulire le monete da 2 euro, come quelle da 2 euro commemorativi o anche da 1 euro, si può provare a immergerle in acido muriatico al 12%, agitandole per qualche minuto in un contenitore chiuso.
Quando si vede che le monete iniziano a schiarirsi, si tolgono dall’acido muriatico e si ferma la reazione con abbondante acqua e bicarbonato.
Fatto ciò, una decisa spazzolata con la nostra fedele spazzola di ottone dovrebbe restituire alle monete euro ossidate un po’ del loro passato lustro.
Quando le monete da 2€ e 1 euro da pulire sono molte ed il tempo è poco, la soluzione migliore sarebbe la “burattatura”. Altro non è che un processo meccanico-chimico di pulizia.
Funziona cosi:
Si inseriscono nel Buratto sabbia abrasiva, sapone tipo Viakal e acqua. Il Buratto, una specie di barile, ruotando pulirà le monete da incrostazioni ed ossidazioni.
Questi metodi di pulire le monete euro ossidate sono utilizzabili anche per pulire alcune monete delle vecchie lire.
Come pulire le monete lire
Alcune delle monete Lire della Repubblica Italiana come le 50 e le 100 lire, essendo composte di Acmonital, sono molto resistenti all’ossidazione e si trovano adesso ancora lucide e pulite come allora.
Altre come le 200 lire in Bronzital, se rimaste a lungo sul terreno possono presentare diversi gradi di ossidazione ed incrostazione. Per pulire le monete da 200 lire (come quella della foto sotto) basta tenerle per poco tempo in ammollo in aceto vicino ad una fonte di calore per accelerare la reazione (tipo un termosifone anche) e poi spazzolarle con la spazzola di ottone.
Ciò dipende in massima parte dal tipo di terreno e dalla vicinanza o meno del mare. Un terreno acido o uno calcareo agiscono in maniera diversa su ogni diverso materiale.
Sta a noi, di volta in volta, riuscire a capire come meglio agire per rimuovere le incrostazioni ma riuscire (cosa importantissima) a salvaguardare l’eventuale patina della moneta.
Generalmente le lire della Repubblica Italiana non presentano grandi difficoltà di pulizia. Spesso per le 200 lire è sufficiente un bagno in acqua ossigenata o in aceto e un po’ di spazzolate con uno spazzolino da denti.
Nei casi di incrostazioni persistenti, può aiutare la rimozione meccanica con bisturi e microscopio o più semplicemente una buona spazzola di ottone.
Come pulire le monete da 10 lire
Le monete da 10 lire, così come le monete da 1, 2 e 5 lire, sono composte, come già detto, da una lega chiamata Italma.
Questa particolare lega è composta per il 96,2% di alluminio, per il 3,5% di magnesio e per il 3% di manganese.
L’alluminio, purtroppo, a contatto con gli acidi organici del suolo, spesso viene corroso al punto da rendere la moneta irrecuperabile.
In altri casi più fortunati , è invece possibile pulirle con buoni risultati con una semplice passata con la solita spazzola di ottone.
Con movimenti circolari e una pressione moderata si riescono in genere a riportare alla luce i particolari e le scritte.
Quando l’alluminio inizia ad essere irrimediabilmente compromesso, prima di pulire le monete di alluminio conviene lasciarle in ammollo in olio di vasellina (che ammorbidisce le incrostazioni), per poi procedere alla spazzolatura.
Può essere utile infine, dopo la pulizia, cospargere le monete con un velo di cera neutra, ad esempio la cera Renaissance, che creando una pellicola fra il metallo e l’atmosfera, rallenta e previene ulteriori corrosioni.
Pulire monete di rame
Se la moneta che dovete pulire è composta principalmente di rame dovrete agire con più delicatezza, a seconda dello stato di conservazione.
Le vecchie monete in centesimi del Regno d’Italia si rinvengono spesso, e quando sono ben conservate presentano una splendida patina e colorazione verde, dovuta all’alto titolo di rame presente.
Se invece queste monete in rame sono state a contatto con il suolo, la corrosione e l’ossidazione del rame spesso hanno intaccato profondamente la moneta, come quella dell’immagine sotto.
Innanzi tutto, su queste monete, è bene dare una pulizia iniziale con le dita, per rimuovere eventuali residui terrosi e saggiare la consistenza della eventuale patina. Se ci sono incrostazioni lievi, un po’ di bagni in acqua distillata e qualche lieve spazzolata potrebbero già rendere la moneta di rame pulita e pronta per un poco di cera.
Se il suolo acido ha invece già iniziato a corrodere la moneta e le incrostazioni sono più dure, immergetela per qualche ora in olio di vaselina per ammorbidire le incrostazioni e procedete a spazzolare.
Consiglio: Può essere utile l’uso di uno stuzzicadenti in legno per grattare via le incrostazioni più ostinate.
Spesso molte monete che presentano un ossidazione verdastra che lascerebbe pensare ad una moneta di rame sono invece monete in argento.
Era comune aggiungere una percentuale di rame all’argento, ed eliminando la patina ossidativa verdastra spesso l’argento torna a luccicare.
A proposito, parliamo anche di come pulire le monete d’argento.
Pulire monete argento
Le monete in argento, e l’argento in generale, tendono con il tempo a essere coperte da una patina scura.
Questo è Ossido d’argento (Ag2O), che si presenta come una polvere nera che copre la brillantezza dell’argento.
Per i collezionisti e gli esperti di monete antiche, la patina di ogni moneta fa loro acquistare un maggior valore. Non sempre è consigliabile intervenire per pulire la moneta dalla sua patina, ricordatelo sempre.
Se si decide di farlo, pulire l’argento non è di per se molto complicato.
Esistono molti prodotti in commercio per la pulizia dell’argenteria, così come molti sono i rimedi casalinghi.
Ad esempio è possibile pulire le monete d’argento con bicarbonato, un foglio di alluminio, ed acqua calda.
Il procedimento per pulire monete d’argento è semplice:
Si riveste l’interno di un contenitore in vetro con l’alluminio, si versa l’acqua calda e si fa sciogliere il bicarbonato. A questo punto si immerge l’oggetto in argento.
Grazie alla soluzione salina si sviluppa una reazione di ossido-riduzione fra l’alluminio e l’argento. Quest’ultimo si riduce, perdendo la patina, mentre l’alluminio si ossida.
Come detto sopra, però, sconsigliamo di intervenire con pulizie radicali su monete antiche per evitare il rischio di far loro perdere valore e rovinarle.
Pulire le monete antiche
Se si è in possesso di monete antiche sporche di terra o altre incrostazioni, a seconda del materiale è spesso sufficiente una leggera passata fra le dita, o una leggerissima pulizia con un cotton-fioc e olio di vaselina.
Per le monete d’agento ad esempio è sufficiente passarle fra i polpastrelli è subito la moneta torna leggibile.
Le monete in rame sono più delicate e per far risaltare i particolari spesso è sufficiente inumidire il polpastrello con olio di vaselina e passarlo delicatamente sulle due facce per far risaltare i rilievi.
Fate attenzione con l’olio di vaselina perché, anche se a volte si rende necessario, fa spesso cambiare il colore della patina.
Se la moneta è consistente e non fragile, si può procedere con immersioni in acqua ossigenata (10 o 12 volumi) e spazzolate con spazzolino da denti per rimuovere la terra incrostata.
Una volta pulita si sciacqua più volte con acqua distillata, asciugatura e infine un po’ di cera protettiva.
Pulire monete bronzo
Prima di arrivare a parlare della pulizia di monete in bronzo, consigliamo di andare a leggere la pagina di questo sito che abbiamo dedicato alle varie normative e Leggi vigenti in Italia che riguardano il collezionismo di monete e la ricerca di monete rare.
Se si entra in possesso fortuitamente, magari durante un’uscita con il metal detector, di una moneta che crediamo essere antica, il comportamento corretto da tenere è quello, in base alla eccezionalità del ritrovamento, di avvertire tempestivamente le autorità.
Entro 24 ore si deve comunicare alla Soprintendenza o al Sindaco del Comune il ritrovamento.
Se, una volta trovato, l’oggetto viene raccolto e rimosso dal contesto per preservarne l’integrità, deve essere poi consegnato alle autorità suddette, che provvederanno alla valutazione del caso.
Spesso, quando la moneta o l’oggetto trovato non è di una rarità tale da dover essere trattenuto dalla Soprintendenza per studio o restauro, viene consegnato in custodia allo scopritore.
Le monete di bronzo, se non corrose, non necessitano di eccessive pulizie. A volte anche una semplice passata fra le dita può essere eccessiva per una moneta molto fragile.
Pulire monete romane
Come detto sopra e come specificato nell’articolo sulle Normative quindi, se siamo in possesso di una moneta romana con apposita e regolare documentazione, sicuramente sarà già stata pulita e catalogata.
Se invece avete rinvenuto casualmente una moneta romana o antica od un altro oggetto di chiaro interesse archeologico, è consigliato inviare una e-mail alla Soprintendenza, ai Carabinieri o al Sindaco, entro 24 ore dal ritrovamento.
Deve essere accompagnata da fotografie nitide dell’oggetto e riportare eventuali informazioni utili a definire il contesto del luogo di rinvenimento.
Quindi è assolutamente sconsigliato intervenire con pulizie azzardate prima di aver segnalato agli enti preposti il rinvenimento.
Se l’oggetto segnalato non è di importanza tale da essere trattenuto e vi verrà riconsegnato.
Consigliamo comunque di non eccedere con una pulizia eccessiva: pulire monete antiche non è quasi mai una buona idea. Ricordatevi che alcune monete sono oggetti molto fragili e per una giusta conservazione devono essere maneggiate il meno possibile!
Dove Vendere o Comprare Monete
Adesso, se hai delle monete come queste (ma anche monete diverse più rare), puoi divertirti e guadagnare mettendole all’asta online. Noi compriamo e vendiamo monete all’asta sempre usando questo sito, nostro partner da tanti anni. E’ il più grande sito di aste online di monete e ti consigliamo di darci un’occhiata. Sia vendere che comprare monete all’asta è emozionante e più facile di quanto pensi.
Come Pulire Monete in Buone Condizioni
Forse le monete della tua collezione sono già in buone condizioni e non hanno bisogno di elaborate operazioni di pulizia (non hanno sporco o terra). Magari vuoi semplicemente conservarle nel modo migliore.
Ecco i nostri consigli. Se è una collezione ben tenuta basta passare un po di cera sulle monete rare e riporle nelle loro custodie. Se le monete hanno polvere o altro allora forse una pulita con un panno, prima di applicare la cera, gli farà sicuramente bene e aiuterà le tue monete a conservarsi per molto tempo.
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