In questa pagina parliamo delle Normative e delle Leggi sulla Numismatica e di come possono essere interpretate nel campo delle Monete Rare e delle Monete Antiche.
Analizzeremo anche l’annoso dilemma sulla legalità o no del Metal Detector come strumento per reperire le monete antiche sul suolo Italiano.
Ma andiamo per gradi e iniziamo!
Introduzione alla Normativa
Una delle prime domande che ci vengono poste da chi si sta avvicinando per la prima volta alla Numismatica è questa:
“Ma è legale collezionare o commercializzare una moneta antica in Italia?”
La risposta è più complessa di quel che sembra. Perché? Vediamolo nel dettaglio.
Collezionare Monete Antiche, Francobolli Rari o Madonnine Devozionali è una prassi Legale riconosciuta dal Codice dei Beni Culturali. In particolare dal Decreto Legislativo del 22 Gennaio 2004 detto Codice dei Beni Culturali.
Tale decreto stabilisce che le monete possono diventare “Oggetto da Collezione Privata”ad eccezione di rari casi in cui queste sono classificate come “Bene Culturale”* e quindi soggette alla tutela della Legge.
Ovviamente la compravendita di tali oggetti deve avvenire con trasparenza e alla luce del sole, soprattutto se si tratta di Collezionisti di numismatica non occasionali. Questo per evitare di incappare in spiacevoli situazioni in cui non si riesce a dimostrare, ad esempio, la provenienza effettiva del Lotto o della Moneta collezionata.
* “Bene Culturale” e sì… c’era un asterisco e questo complica un po’ le cose!
Ma lascia che ti spieghi:
- Per la Legge Italiana (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) tutto ciò che ha più di 50 anni è ritenuto un BENE DI INTERESSE CULTURALE
- Per la stessa Legge tutto ciò che ha più di 100 anni è ritenuto un BENE ARCHEOLOGICO
Non è nostro compito stabilire se questo è un bene o un male, tuttavia cercheremo di analizzare insieme i pro e i contro di tale Decreto che regolamenta la numismatica italiana.
Una Moneta Antica ritrovata potrebbe quindi appartenere a diverse categorie:
- Bene Archeologico
- Bene Culturale
- Oggetto Raro
- Di raro valore Artistico.
- Parte di un lotto più ampio.
In tutti questi casi dovrebbe essere quindi di proprietà dello Stato Italiano.
Quali Monete Rare possono essere collezionate e quali no?
Bisogna fare una distinzione tra quelle monete che possono essere commercializzate e quelle la cui detenzione è “illegale”.
La differenza la fa la provenienza della Moneta stessa.
Il circolazione ci sono molte monete greche, monete romane, monete medievali o anche bizantine che sono, molto probabilmente, di provenienza clandestina o di dubbia provenienza. Alcune sono decontestualizzate rispetto al Sito Archeologico nel quale son state ritrovate e per altre potrebbe trattarsi anche di monete rubate da qualche collezione antica.
La moneta o l’oggetto Archeologico decontestualizzato perde inevitabilmente valore causando un danno culturale e storico di non poco conto.
Ma non temere, c’è tutto un mercato nel campo della Numismatica, fatto di monete antiche LECITE!
Sono quelle monete rare che circolano legalmente accompagnate da adeguata documentazione!
Per tornare alla domanda iniziale “Ma è legale collezionare o commercializzare una moneta antica in Italia?”
La risposta è SI, basta che sia chiara la sua provenienza e che abbia tutta la documentazione necessaria.
I Documenti necessari per le Monete Rare e le Monete Antiche
Oltre ad un buon archivio fotografico e una buona gestione della documentazione, un Collezionista numismatico o un Professionista devono necessariamente essere in possesso della documentazione che attesti sia l’autenticità , la provenienza e il legittimo possesso della moneta antica.
Sulla documentazione necessaria c’è differenza tra una collezione comprata o venduta dopo il 2006 o prima del 2004.
Monete Rare dal 2006 in poi:
Per legge, tutte le Monete rare vendute dopo il 2006 devono essere accompagnate da:
- una fattura o una ricevuta fiscale
- Il certificato di autenticitÃ
- documentazione fotografica.
Se una Moneta Rara o un lotto di monete è stato acquisito tramite asta, è sufficiente il catalogo e la fattura della casa d’asta. In caso di asta virtuale fa fede la documentazione fornita on line sul sito internet dell’asta, come ad esempio su questo sito di vendita e acquisto di collezioni numismatiche e monete singole.
Monete Rare prima del 2004:
Le monete acquisite entro il 2004 devono essere accompagnate da:
- una fattura o una ricevuta fiscale
Se una Moneta Rara o un lotto di monete è stato acquisito tramite asta bisogna rintracciare la documentazione contattando le case d’asta e mantenere qualsiasi documentazione si ha in possesso come ad esempio il cartellino del venditore.
Acquisti e vendita di Monete Rare e Monete antiche Tra privati:
Chi vende una moneta rara deve necessariamente allegare la documentazione di autenticità e di possesso legale. (Inoltre è buona norma anche per chi vende mantenere una copia della documentazione)
Monete Rare e Numismatica senza Certificazione
Hai delle Monete Rare senza certificazione? Le cose si complicano!
Se la tua collezione numismatica è composta di Monete Antiche senza regolare documentazione e dalla dubbia (o non provata) provenienza si è a tutti gli effetti proprietari illegittimi di materiale numismatico di proprietà dello Stato Italiano.
In pratica i lotti sono soggetti alla confisca. Lo Stato Italiano si riappropria dei suoi “Beni Culturali” per tutelarli.
Tuttavia ci sono dei casi, rari, in cui la documentazione può essere di difficile reperibilità :
“Ma come si fa ad avere il cartellino di una moneta greca o la ricevuta fiscale di una moneta romana?”
In questi casi si analizza situazione per situazione e si sottopone ad attenta analisi da parte degli Enti Preposti!
Più si è trasparenti nella gestione delle collezioni, più avrai la possibilità di trovare un accordo con lo Stato. In caso contrario, ossia quando si è poco chiari o troppo “Loschi” è meglio restituire il malloppo allo Stato Italiano!
Importazione ed Esportazione di Monete Rare
- Importare: Se si compra all’estero e si vuole importare in Italia è necessario il bollettino che attesti il pagamento della tassa di importazione doganale.
- Esportare: Per esportare un lotto di Monete Antiche dall’Italia all’estero è necessario ottenere l’approvazione della Soprintendenza. L’ufficio Export del Ministero dei Beni Culturali ha il compito di fornire il “Certificato di Libera Circolazione”, ovviamente se si è in possesso di tutti i requisiti richiesti.
In questa fase il Ministero dei Beni Culturali ha la facoltà di confiscare la moneta o l’intera collezione numismatica là dove si ritiene necessario farlo.
Tuttavia si arriva ad applicare le leggi in caso di eccezionale interesse artistico, storico e numismatico.
L’eccezionale interesse artistico, storico e numismatico è stabilito in rapporto all’epoca storica, alle tecniche di produzione, i materiali di cui è fatto l’oggetto collezionato e che questo possieda le caratteristiche necessarie per essere definito “Raro o di Pregio Storico”
Normativa e Leggi sul Metal Detector
Ora che le leggi sulla detenzione di collezioni di interesse numismatico sono state, in parte, chiarite, passiamo ad un’altro SCOGLIO della legge Italiana, quella sull’utilizzo del metal detector.
Il Metal Detector è Legale?
La risposta è SI.
Per lo Stato Italiano possedere, comprare o vendere un metal detector è una prassi del tutto legale. Quindi l’oggetto di per sé è LEGALE
Bene ma non benissimo…
Il metal detector di per sé è un oggetto legale, è l’uso che ne si fa che potrebbe risultare illegale! (Cit.)
Il problema si pone quando decidi di usarlo, vediamo dove, come e a che scopo è concesso l’uso del metal detector.
Dove si può usare il Metal Detector?
Non si può utilizzare il metal detector nelle seguenti zone:
- Sono interdette su tutto il territorio nazionale tutte le Aree Archeologiche (mappate sui PGT)
- Nell’area di 500 mt da Ruderi e Costruzioni di interesse Storico
- Nelle Regioni coinvolte nei conflitti della Prima Guerra Mondiale , previo “Patentino” (Trentino e Veneto)
- In zone definite “Sacre” (Cimiteri di Guerra)
- In zone soggette a Vincolo Paesaggistico (Boschi o i Parchi Nazionali)
- Nelle proprietà Private, previo “Permesso” del proprietario
Si può utilizzare il metal detector nelle seguenti zone:
- Nella tua proprietà (purché non si trovi all’interno di un Parco, un’Area Archeologica, Storica o Sacra)
- Nelle proprietà private, muniti di Permesso.
- Nelle zone di Guerra, muniti di Patentino.
Le Zone Demaniali hanno delle distinzioni specifiche.
- In spiagge libere, rive di fiumi e laghi è possibile usare il metal detector.
- In stabilimenti balneari aperti durante la stagione estiva serve il permesso del gestore.
- In zone demaniali quali castelli, zone archeologiche, zone monumentali o aree storiche, non si puo’ usare.
Come si può usare il Metal Detector?
Come accennato prima, se vi individua un’area in cui serve il Permesso o il Patentino, è necessario portarselo dietro.
Il solo fatto di avere il Metal Detector in macchina in zone “vincolanti” senza autorizzazione, potrebbe procurare grossi guai, come il pagamento di una multa.
A che Scopo si può usare il Metal Detector?
Il metal detector in italia su può usare solo ed esclusivamente a scopo hobbistico.
Ossia: “tu cerca, cerca…poi se trovi oggetti rari sappi che devi restituirli! Sta al tuo Buon Senso!”
La legge del Buon Senso
Ricorda che per la Legge ogni oggetto che ha più di 50 anni dovrebbe essere consegnato allo Stato entro 24 ore, presso l’Ufficio della Soprintendenza nella Regione in cui avviene il ritrovamento. C’è da dire che se si tratta di materiale comune, non raro e di alcun interesse storico, non è necessario arrivare a tanto.
Inoltre se si tratta di ritrovamenti di valore su area demaniale, questi andrebbero essere tempestivamente riconsegnati presso l’Ufficio degli Oggetti Smarriti dei Vigili Urbani. Ma sta al tuo buon senso valutare caso per caso!
Per la Legge del Buon Senso è anche auspicabile chiudere e ricoprire le buche se si fanno scavi in proprietà altrui e chiedere sempre i permessi necessari.
Il problema è che in realtà ad oggi non vi è una legge specifica sul metal detecting in Italia e anche la 42/2004 non recita nulla al riguardo. In essa si afferma solo che è vietata la ricerca archeologica ma non la ricerca specifica con il metal detector. Basterebbe poco per chiarire l’attività ed evitare numerose problematiche
Conclusioni
Abbiamo visto insieme quali sono le normative e le leggi che regolano il collezionismo numismatico di monete rare e monete antiche. Abbiamo anche analizzato i problema del metal detector e la rigida normativa al quale la ricerca di monete con questo strumento è sottoposto.
Il nostro paese è un paese particolare. E’ talmente ricco di beni storici e archeologici che questa ricchezza impone una normativa più rigida rispetto ad altri stati europei.
Se nell’articolo trovate inesattezze o errori vi preghiamo di comunicarceli via mail e provvederemo a correggerli, abbiamo comunque messo un link alle normative di riferimento per chi volesse consultarle.
Se non trovi nessuna documentazione a riguardo la provenienza della moneta è meglio denunciarla ai CC o al Sindaco o nella più vicina Sovrintendenza, magari te la lasciano in ricordo del defunto altrimenti se ritengono sia di interesse culturale o archeo, la trattengono o la confiscano.