Era il 1861 quando, nel Regno D’Italia, apparve per la prima volta una nuova moneta, quella da 1 lira . La moneta da 1 lira era composta di argento e non pesava più di 5 grammi, aveva un diametro di 23,1 mm e fino al 1863 il titolo che possedeva era di 900/1000 per poi divenire (fino al 1917) pari a 835/1000.

Introduzione
Una moneta storica, quella da 1 lira, che venne diffusa e che resistette al tempo, adattandosi alle richieste e alle esigenze del mercato.
Infatti abbandonò prima l’argento, poi il nickel e infine l’acmonital per poi lasciare spazio alla lega di alluminio e magnesio nota come Italma.
1 lira Vittorio Emanuele II
Nel periodo compreso tra il 1861 e il 1867 la moneta da 1 Lira celebrava Vittorio Emanuele II di Savoia, ultimo Re di Sardegna e primo Re d’Italia.
La moneta riportava infatti, al diritto, la raffigurazione del profilo del Re rivolto a destra. Tutto intorno l’incisione del nome e il millesimo, invece il nome dell’autore Ferraris era scritto a caratteri decisamente più contenuti e sotto il collo del Re.
Il verso, invece, era caratterizzato dallo Stemma Sabaudo, adornato da rami d’alloro e completo della vistosa scritta Regno D’Italia, a ciò si aggiungeva il valore ( L ● 1) e il segno di zecca.
Realizzata in Argento dal diametro di 23 mm e il peso totale, come anticipato, di 5 grammi.

1 Lira Bologna – 1859

Pur presentando il 1859 come anno di riferimento scolpito nel dritto, la moneta venne coniata nel 1860.
Nel verso presentava, attorno allo stemma del casato Savoia con il collare dell’annunziata intrecciato tra rami di lauro, la scritta Dio protegge l’Italia e in basso l’indicazione del rispettivo valore (L●1) e il segno di zecca B posto a ore 4.
1 Lira Bologna Valore
Un esemplare di questa rara moneta in argento del 1859, conservata con particolare cura (qualità FDC) , fu battuta all’asta 20 Aprile del 2004 per ben 2.654 €
Stemma Torino – 1863

Venne coniata a Torino, Firenze e Napoli nel biennio 1861-62, mentre, nel periodo compreso tra il 1863 e il 1867 venne coniata, assieme ad un’altra variante a Torino e Milano.
In alto la stesura del testo “REGNO D’ITALIA”, in basso la raffigurazione dei rami d’alloro e il segno della zecca T (Torino), accanto a cui appariva la sigla BN di Banca Nazionale inserita in un rettangolo.
1 Lira Firenze – 1859-1860
Nel 1859 venne coniata 1 lira per Firenze.
La moneta in questione presentava sul dritto lo stemma del casato di Savoia con il collare dell’annunziata intrecciato tra i rami di lauro. Nella parte superiore la scritta “Una lira italiana” e in basso, oltre all’indicazione del millesimo di conio, anche il luogo: Firenze.
Nel verso, invece, ritroviamo il volto del Re rivolto a destra, abbracciato dalla scritta “Vittorio Emanuele Re Eletto”, in basso, più precisamente sotto al collo, il nome dell’autore Gori e monte.

1 lira 1861 valore
La moneta del 1861 con zecca di Firenze e tiratura di 453122, riconosciuta come rara, ha un valore in euro di 172€ se rientrante nella categoria MB.
Un valore di 300€ se BB e di 6.900€ se è a tutti gli effetti FDC.
Valori diversi per la stessa moneta con zecca di Torino che ha avuto una tiratura di soli 20368 e perciò rarissima. Se MB ha un valore in euro di 920€, se BB ha un valore di 1725€ e se fior di conio di 34.000€.
Valore 1 lira 1862
Una moneta coniata nel 1862, con zecca di Napoli e tiratura di 521842, per questo rara:
- MB 92€
- BB 645€
- FDC 3.565€
Stesso anno, 1862, ma zecca di Torino, considerata molto rara grazie ad una tiratura di 110712:
- MB 230€
- SPL 805€
- FDC 9.200€
1 lira 1863 valore
Con una tiratura di 25256478, la moneta coniata nel 1863 e considerata comune con zecca di Milano:
- MB 6€
- SPL 23€
- FDC 265€
Mentre quella con zecca di Torino e una tiratura di 2383096:
- MB 12€
- BB 58€
- FDC 862€
Valore 1 lira 1867
La moneta da Una lira, coniata nel 1867, con zecca di Milano e tiratura C comune di 8047861:
- MB 6€
- BB 29€
- FDC 299€
In ultimo quella con zecca di Torino, leggermente diffusa (tiratura di 352238):
- MB 173€
- BB 460€
- FDC 4.600€
1 Lira Umberto I – 1883/1900

A partire dal 1883 venne diffusa una nuova versione di 1 Lira.
La moneta era dedicata ad Umberto I e presentava al diritto la testa del Re rivolta a destra attorniata nella parte superiore dalla scritta “Umberto I – Re d’Italia”. Nella parte inferiore della moneta c’è la data e l’incisione che riportava il nome dell’autore, in questo caso “Speranza” che, come al solito, seguiva l’inclinazione del collo.
Al rovescio era presente lo stemma sabaudo coronato e attorniato dal collare dell’Annunziata dotato di rami di lauro e di quercia. Mentre il valore era inciso ai lati dello stemma il segno della zecca (rispettivamente R per Roma e M per Milano) era presente in basso a ore 5.
Valore 1 Lira Umberto I
Coniata dal 1883 fino al 1990
- Gli esemplari del 1883 furono 5.6692, quindi considerata R4, rarissima, in FDC può valere 50.000€, 8.500€ se BB e 4.000€ se MB
- Nel 1892 ne furono coniati solo 33.172 pezzi, rientrano in rarità R2, quindi il valore è di 7.415€ in FDC, 1.510€ se BB oppure 756€ se MB
1 Lira Vittorio Emanuele III
Tra il 1901 e il 1917 e sotto Vittorio Emanuele III vennero emesse 3 diverse monete che rispondevano alle deliberazioni dell’Unione Monetaria Latina e cioè:
Aquila Sabauda 1901/1907

La tipologia che voleva nel dritto la testa nuda del Re rivolta verso destra, attorniata dalla scritta “Vittorio Emanuele III dell’autore e completa dal nome dell’autore Speranza.
Mentre nel rovescio presentava un aquila araldica coronata da scudo sabaudo sul petto, la scritta “Regno D’Italia” tutto intorno, il valore ai lati e il segno della zecca R (Roma).
Valore 1 Lira Aquila Sabauda
Coniata dal 1901 fino al 1913
Le più rare sono quelle del 1905 con 73.5079 monete coniate, quindi considerate R2, molto rare:
- FDC 3.450€
- BB 368€
- MB 230€
Quadriga veloce 1908/1913

Tra il 1908 e il 1913 venne diffusa la tipologia di 1 Lira con raffigurato nel dritto il semibusto in uniforme del Re. Il volto rivolto a destra è cerchiato quasi per intero dalla scritta “Vittorio Emanuele III ● Re● D’Italia e a ore 7 il nome dell’autore D ● Calandra M.
Nel verso era invece presente la figura allegorica dell’Italia armata di scudo, elmo e ramo di quercia posta su un carro, adornato di nodi savoia, e trainato da 4 cavalli. In fondo, sempre tra due nodi savoia, il valore L●1 e il segno di zecca sopra il nodo di sinistra, mentre sopra il nodo di destra il nome dell’incisore L●Giorgi Inc. e di nuovo sopra l’esergo a sinistra il nome dell’autore.
Valore 1 Lira Quadriga Veloce
Coniata dal 1908 fino al 1913
- Le più rare sono quelle del 1908 R in FDC, un esemplare in FDC di questa moneta, definito dai curatori eccezionale, è stato battuto all’asta il 13 Aprile del 2013 per 575€
Quadriga Briosa 1915/1917
Quella che è nota come Quadriga Briosa venne emessa tra il 1915 e il 1917.
Presentava sul dritto la testa del Re rivolta a destra e un cenno di uniforme, intorno alla figura il nome dello stesso “Vittorio Emanuele III ● Re D’Italia e sotto il nome dell’autore “D. Calandra M.”
Sul rovescio è presente la quadriga rivolta verso sinistra, alle cui redini c’è l’Italia, trainata da cavalli in corsa. Nella parte bassa c’è il nome degli autori “D. Calandra” e “A. Motti Inc.” ed il simbolo della zecca di Roma.

Valore 1 Lira Quadriga Briosa
Coniata dal 1915 fino al 1917
- Le più rare sono quelle del 1916 R, può raggiungere i 150€ se in FDC
Buono da 1 lira –1922/1935
Dopo la Prima Guerra Mondiale venne battuto in nichelio un buono da 1 lira, emesso per sopperire alle ingenti spese di guerra.
Al dritto era presente la figura allegorica simboleggiante l’Italia seduta su un piedistallo e rivolta a sinistra. Questa con la sinistra reggeva la Vittoria alata, con la destra un ramoscello di ulivo. Sullo sfondo la scritta ampia “ITALIA” a destra del piedistallo i nomi degli autori su due righe e infondo l’anno.
Lungo il bordo del verso era invece presente una corona d’alloro e al centro era inciso il valore BUONO L●1 affiancate dallo stemma sabaudo.

Valore 1 Lira Buono
Dal 1929 al 1935 ne furono prodotti solo 50 esemplari per anno nella versione per numismatici, queste sono classificabili come R3 e il loro valore è molto alto.
Anche nel 1926 e 1927 furono emesse ad uso esclusivo dei numismatici. Nel 1926 500 monete R e nel 1927 100 esemplari R3
- Il 13 Aprile del 2013 una moneta R3 del 1934 in qualità FDC fu aggiudicata ad un’Asta per 1.840€
1 lira 1940 valore
La lira coniata nel 1940, con zecca di Roma e tiratura di 25.997.000, ha oggi valore di 1,5 euro se SPL e di 9 euro se FDC.
1 Lira Arancia –1946/1950

La moneta in questione presenta sul dritto una testa di donna rivolta a sinistra, ornata da spighe di grano. Attorno alla figura la scritta “Repubblica Italiana” e in basso indicazioni sugli autori “Romagnoli P G Inc”.
Nel verso è raffigurato un ramo di arancia con frutto e compreso tra il millesimo e la zecca l’indicazione del valore.
1 lira 1946 valore
Il valore dell’esemplare coniato nel 1946 con zecca Roma e tiratura di 104.000:
- BB €70
- SPL €100
- QFDC €200
- FDC €320
1 lira 1947 valore
L’esemplare coniato nel 1947 con zecca di Roma e tiratura di 12.000:
- BB €320
- SPL €600
- QFDC €1.020
- FDC €1.550
1 lira 1948 valore
Con una diffusione di 9.000.000 venne coniata nel 1948 una lira con zecca di Roma, ritenuta sicuramente comune:
- BB €3
- SPL €6
- QFDC €15
- FDC €50
1 lira 1949 valore
Nell’anno successivo, nel 1949 con una tiratura di 13.200.00 e zecca di Roma venne coniata la stessa moneta:
- BB €2
- SPL €6
- QFDC €15
- FDC €50
1 lira 1950 valore
In ultimo, nel 1950 venne coniata, sempre con zecca di Roma e diffusione di 1.942.000:
- BB €2
- SPL €15
- QFDC €32
- FDC €57
1 Lira Cornucopia – 1951/1959
Nel 1951 fu emessa la moneta da 1 lira che presentava al dritto una bilancia con la scritta tutt’intorno “Repubblica Italiana” e un trattino centrale. In basso a tre quarti presentava il nome dell’autore Romagnoli.
Al rovescio era invece incisa una cornucopia alla cui destra era leggibile il valore e su due righe l’anno di diffusione e la zecca. Nel 1954 vennero coniati più pezzi di questo tipo, per un totale di circa 42.000.000.
Furono quelli gli anni in cui si diffuse, a causa dell’inflazione che ne penalizzò il potere d’acquisto,il detto “La lira non vale un corno” e nel 1959, proprio per questi motivi, venne cessata la fabbricazione.

1 lira 1951 valore
La moneta del 1951 con zecca Roma e tiratura di 3.680.000 ha attualmente un valore di:
- BB €6
- SPL €10
- FDC €25
1 lira 1952 valore
Stessa moneta coniata nel 1952 con tiratura pari a 2.720.000 ha oggi un valore di:
- BB €10
- SPL €15
- FDC €32
1 lira 1953 valore
La moneta da Una Lira coniata nel 1953, con tiratura di 2.900.000:
- BB €4
- SPL €9
- FDC €15
1 lira 1954 valore
Si tratta di una moneta da 1 Lira coniata nel 1954, come tutte le precedenti e le successive, con zecca di Roma, e una tiratura decisamente comune di 41.040.000 esemplari:
- BB €0,50
- SPL €1,5
- FDC €4
1 lira 1955 valore
Questa moneta da 1 Lira fu coniata nel 1955, con zecca di Roma e tiratura leggermente inferiore rispetto all’anno precedente, ossia 32.640.000 esemplari dal seguente valore:
- BB €0,50
- SPL €2,5
- FDC €5
1 lira 1956 valore
Nel 1956 viene coniata 1 Lira dalla stessa zecca ma tiratura differente, con un totale di 1.840.050 esemplari:
- BB €10
- SPL €15
- FDC €32
1 lira 1957 valore
Nel 1957 viene coniata una moneta da Una Lira con tiratura di 7.440.000 che ha oggi valore di:
- BB €3
- SPL €5
- FDC €10
1 lira 1958 valore
La Lira che viene coniata nel 1958 con tiratura di 5.280.000:
- BB €2
- SPL €5
- FDC €8
ha oggi un valore di 2€ se BB, di 5€ se SPL, di 8€ se FDC.
1 lira 1959 valore
Invece la Lira coniata nel 1959, e distribuita per un totale di 1.680.000 copie ha i seguenti valori:
- BB €4
- SPL €10
- FDC €25
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- Tutte le informazioni sulle mille lire di roma capitale le trovi qui.
Io ho una moneta da 10 cent del 1866 con Vittorio Emanuele ll re d’Italia quanto può valere
puo valere qualche centinaia di euro se in ottime condizioni, guarda qui: https://moneterare.net/10-centesimi/#10_centesimi_vittorio_emanuele_ii